Recupero crediti giudiziale: l'importanza della fase stragiudiziale
Nella gestione dei crediti insoluti hanno un ruolo fondamentale le azioni svolte nella fase di recupero bonario del credito.
Secondo le previsioni i crediti deteriorati in Italia potrebbero passare dai 340 miliardi del 2020 ai 389 miliardi del 2021, per poi arrivare a un picco di 441 miliardi nel 2022 (Fonte: MarketWatch Banca Ifis). Questo dato da solo può far comprendere i rischi che le imprese dovranno correre in questa fase di ripresa economica. Una volta terminate le tutele statali in termini di moratorie e blocco dei licenziamenti saremo infatti di fronte nuovamente al mercato e agli impatti che la pandemia avrà avuto sul sistema impresa italiano. Approcciare quindi al recupero crediti in maniera strutturata e valutando le due fasi in maniera strategica sarà fondamentale per chi opera nel mercato B2B.
GLI APPROCCI DEI CREDIT MANAGER IN PERIODO DI CRISI
Escludendo da questa analisi il credito bancario e finanziario, che lavora su dinamiche differenti, le aziende che concedono del credito di fornitura già nel 2020 avevano cercato di prendere delle misure precauzionali. I Credit Manager, tra i vari interventi messi in atto durante il clou della crisi, hanno optato per una strategia di anticipazione del recupero crediti stragiudiziale per evitare di far peggiorare la situazione debitoria dei propri clienti. Questo aspetto, unito al maggior contatto con il cliente stesso durante il proprio rapporto di fornitura continuativo, ha permesso sicuramente di avere maggiormente sotto controllo i propri crediti e la loro probabilità di recupero.
L’AUMENTO DEI CREDITI NON RECUPERABILI STRAGIUDIZIALMENTE
Purtroppo però, tornare alla normalità con una crisi alle spalle vorrà dire per forza perdere delle imprese e dei clienti durante il cammino, o comunque non essere certi della strategia di recupero stragiudiziale messa in atto precedentemente. Quando il credito insoluto passa alla fase giudiziale, una volta definita la convenienza da un punto di vista economico, ciò che incide sulla recuperabilità del credito sono certamente le capacità patrimoniali del soggetto debitore, a prescindere dalla sua volontà a pagare. Insieme alle informazioni patrimoniali sono poi fondamentali anche le informazioni di contatto e tutti i dettagli relativi all’impresa, e ai suoi esponenti a seconda della sua forma giuridica.
LA GESTIONE DEL CREDITO A LIVELLO ORGANIZZATIVO
Ogni impresa ha la propria organizzazione aziendale e la gestione del credito può essere in mano a un ufficio dedicato, con il ruolo del Credit Manager a dirigere, o alla funziona amministrativa, oppure ancora a quella finanziaria. A prescindere da chi sia a gestire il credito in azienda una delle prime scelte nella gestione degli insoluti è se internalizzare o esternalizzare il recupero stragiudiziale del credito. Per ogni scelta ci sono sempre dei pro e dei contro ma sicuramente, in ottica prospettica, l’esternalizzazione di entrambe le fasi di recupero crediti porta degli indubbi vantaggi in termini di performance di recupero.
I PROCESSI DI GESTIONE DELLE SOCIETÀ DI RECUPERO CREDITI
Le società specializzate nel recupero crediti commerciali e strutturate per gestire entrambe le fasi di recupero crediti, dalla stragiudiziale alla giudiziale, mettono in atto dei processi interconnessi. Nella fase di istruttoria della pratica di recupero crediti vengono infatti svolte delle analisi preliminari per reperire tutte le informazioni utili sia in fase di contatto che di trattativa bonaria. In seguito, attraverso la phone collection e la mediazione vengono inoltre reperite altre informazioni ufficiose sull’azienda che indirettamente possono essere utili per eventuali fasi successive. Anche nella fase di home collection o esecuzione domiciliare vengono reperite informazioni utili a prescindere dall’esito positivo o negativo dell’azione esattoria. Dalle informazioni sulla proprietà e gli amministratori, alla reale situazione economico-patrimoniale dell’azienda fino alle informazioni sulla sua operatività, tutti gli elementi reperiti fanno da base per poi procedere con il recupero giudiziale sulle posizioni non recuperate bonariamente.
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