Monitoraggio crediti imprese: fidi, pagamenti e solvibilità
La gestione dei crediti commerciali necessita di un costante monitoraggio crediti e di un controllo accurato dei propri clienti e dello stato degli insoluti
Sembra ormai scontato, visto il periodo economicamente incerto, che le imprese debbano essere in grado di monitorare la propria situazione economico-patrimoniale per non andare incontro a forti crisi. I dati dell’ISTAT confermano che il rischio di fallimento per le imprese italiane è, se pur lievemente, in aumento con 1940 fallimenti avvenuti nel primo semestre 2022.
Se si guardano poi i dati delle Camere di Commercio possiamo notare come anche il secondo semestre non sembra rappresentare una ripresa dal punto di vista dell’apertura delle procedure di fallimento. Dopo un calo nel mese di aprile (da 668 a 564), maggio ha visto riaumentare le aperture di procedura arrivando 759. In un contesto come questo, le imprese del comparto B2B che concedono dilazioni non possono prescindere da un monitoraggio crediti costante.
Le fasi di gestione del credito da monitorare
Il monitoraggio crediti si declina in diverse fasi del processo, utilizzando strumenti e dati differenti e dando attenzione a diversi aspetti. In un sistema di credit management strutturato la prima attività di monitoraggio avviene subito dopo la fase di prevention, con un monitoraggio sullo stato di salute del cliente appena acquisito, da fonti esterne.
La seconda tipologia di monitoraggio crediti è quella legata alle abitudini di pagamento dei propri clienti e permette di avere una buona visione dell’andamento e della capacità di rispettare gli impegni presi.
Ultima tipologia di monitoraggio, non meno importante, è quella relativa ai clienti insolventi. Se è vero che un cliente viene monitorato per prevenzione è altrettanto vero che conoscere lo stato di salute del debitore permette un’azione di recupero crediti consapevole con maggiore capacità di mediazione.
Monitoraggio crediti insoluti e gestione del contenzioso
Secondo le stime del mercato, i crediti commerciali insoluti vengono affidati alla fase di recupero stragiudiziale con tempistiche 3 volte superiori a quelle del mondo finanziario ed energetico. Se si pensa che ogni impresa debitrice mediamente lo è con almeno 2-3 imprese contemporaneamente, è facile comprendere come le imprese commerciali risultino essere quelle più a rischio di non recuperabilità.
Il monitoraggio dei clienti insolventi diventa fondamentale per poter clusterizzare il proprio portafoglio di crediti insoluti e anticipare le azioni di recupero su alcune tipologie di clienti più a rischio. Un cliente che non paga ma che, a livello economico, non sembra riscontrare particolari criticità, può essere gestito in un secondo momento rispetto a clienti che appaiono, anche ufficialmente, in seria difficoltà (es. per presenza di protesti, pregiudizievoli o procedure concorsuali).
I vantaggi dell’outsourcing per una gestione coordinata del credito
In Italia il 94,8% delle imprese è composto da meno di 10 addetti e, se parliamo di circa 5,6 mln di aziende, questi numeri fanno ben comprendere quanto siano poche le imprese strutturate. Per le imprese di dimensioni più piccole, le funzioni aziendali sempre presenti sono chiaramente quella produttiva/operativa, quella commerciale e quella amministrativa. La funzione del credito in questo senso è molto difficile da trovare e spesso ricade sul comparto amministrativo/finanziario.
La gestione dei crediti commerciali è però una delle funzioni che più si presta all’esternalizzazione, dato l’alto contenuto operativo e professionale necessario per svilupparne le diverse fasi. È chiaro però che, entrando nella gestione dei propri clienti, il partner ideale nella gestione del credito debba essere in grado di seguire tutte le fasi e creare insieme all’impresa un giusto mix tra azioni interne ed esterne, ottimizzando le risorse e migliorando le performance. Strutturare un sistema di monitoraggio crediti, unendo dati esterni a dati transazionali, e creando una serie di azioni correttive e di recupero a seconda della tipologia di credito diventa così attuabile per imprese di qualsiasi dimensione.
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