Liquidità aziendale e credito: gli interventi per le PMI
La liquidità aziendale è ciò che permette alle imprese di resistere nei momenti di difficoltà e cogliere le opportunità quando queste si presentano.
Durante i periodi di crisi economica la gestione della liquidità aziendale diventa cruciale e determina spesso il destino di migliaia di imprese. Spesso le imprese falliscono perché la loro strategia non è abbastanza competitiva, perché il mercato ha bisogno di altro o per diverse criticità interne. Altre volte invece l’idea imprenditoriale e il prodotto/servizio sono di qualità ma manca la liquidità aziendale per farla crescere e per resistere alle oscillazioni del mercato. Una gestione oculata della liquidità può far sì che le imprese valide possano portare valore aggiunto all’economia del paese.
Liquidità aziendale e garanzie statali su finanziamenti È sul secondo gruppo di imprese che c’è la necessità di intervenire sulla liquidità aziendale, sia in termini di finanziamenti e accesso al credito che di migliore gestione del cash-flow a livello operativo. Dal punto di vista degli interventi statali sono stati diversi gli interventi messi in atto. Tra i vari strumenti ci sono le richieste al Fondo Garanzia sui finanziamenti, aperte dai Decreti “Cura Italia” e “Liquidità” che, tra il 17 marzo 2020 e il 3 maggio 2022, sono state 2.694.217, per un totale di 242,9 miliardi di euro. Con la Legge di Bilancio 2022 sono stati prorogati i termini per l’accesso alla garanzia fino al 30 giugno 2022, con un importo massimo di 5 milioni (80% sul totale e rimborsabile in 8 anni), la gratuità della garanzia e la non necessità di passare per la valutazione del MISE, condizioni poi presenti a partire dal 1° luglio.
Il cash-flow come misuratore di liquidità Quando si parla di liquidità aziendale l’indicatore più rappresentativo a livello economico è sicuramente il cash-flow. In sintesi, il cash-flow rappresenta la differenza tra le entrate e le uscite monetarie in un determinato momento e definisce la capacità di far fronte alle uscite monetarie senza far ricorso a finanziamenti esterni. A prescindere quindi dalle opportunità offerte dal governo l’obiettivo dell’impresa deve essere quello di essere in grado di sostenere le uscite monetarie attraverso la liquidità di cassa. Chi si occupa di gestire le finanze di un’azienda andrà quindi a monitorare, ancor prima di fatturato e utile, la liquidità aziendale.
I fattori di miglioramento della liquidità aziendale Tra i fattori commerciali che possono incidere sulla liquidità, rientrano sicuramente le marginalità e i margini di contribuzione delle linee di prodotto o servizio, mentre a livello acquisti l’ottimizzazione dei costi sui diversi fronti è sicuramente un’arma in più per risparmiare liquidità. Una delle principali fonti di liquidità all’interno delle imprese, se pur spesso sottovalutata, è quella dei crediti commerciali. Migliorare i tempi di incasso e le percentuali di insoluto è infatti la prima fonte diretta di liquidità monetaria proveniente dalla gestione operativa.
La gestione dei crediti commerciali come fonte di liquidità La funzione credito all’interno delle imprese non è sempre strutturata e, spesso, non possiede un ufficio dedicato. A livello macro la gestione dei crediti è demandata o sta sotto il cappello di funzioni diverse a seconda dell’organizzazione aziendale: finanza, amministrazione, vendite. Negli ultimi vent’anni il ruolo del Credit Manager si è però evoluto e ha preso sempre più spazio tra le figure apicali delle imprese, se pur ancora in maniera ridotta nel mondo PMI. Dalla fase preventiva e di analisi dell’affidabilità creditizia per ridurre al minimo gli insoluti, al monitoraggio del portafoglio clienti fino alla gestione di incassi e insoluti, il lavoro del Credit Manager influisce in maniera importante sulla capacità delle imprese di generare liquidità.
Strategie di ottimizzazione dei crediti aziendali La gestione dei crediti commerciali non può essere connessa alla dimensione e struttura aziendale. Anche le PMI riscontrano una forte necessità di mettere in atto delle strategie di credit management strutturate. In caso di assenza di risorse interne, questo è possibile grazie alla creazione di partnership strategiche con operatori del mondo credito che siano in grado di affiancare le imprese in tutte le fasi, sedendosi al fianco dei manager per creare insieme processi condivisi. Quando la gestione operativa crea liquidità, i finanziamenti statali agevolati diventano il mezzo per investire su innovazione, opportunità di mercato e risorse e far crescere la propria realtà.
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