Sollecito di pagamento: gestione interna o recupero crediti stragiudiziale?
La scelta di gestire internamente il sollecito di pagamento o di affidarsi ad una società di recupero specializzata passa dalla valutazione di una serie di fattori.
Cosa accomuna le imprese di tutte le dimensioni, in ogni settore merceologico ed in ogni Paese? Probabilmente ci sono degli aspetti gestionali che si potrebbero prendere in considerazione ma una cosa è certa: fatta eccezione per chi necessita di pagamenti in contanti al momento della consegna del bene o chi invece lo richiede anticipato, tutte le imprese si scontrano prima o poi con ritardi nei pagamenti dei propri clienti e relative fatture insolute.
Quando le numeriche di ritardi nei pagamenti cominciano a diventare elevate è sicuramente necessario un ragionamento sulla gestione della fase di sollecito iniziale. Nelle aziende di dimensioni elevate e più strutturate è possibile che venga istituito un ufficio preposto alla gestione del Credito, con a capo quindi un Credit Manager e delle risorse dedicate alla fase di recupero stragiudiziale di tipo bonario, per poi eventualmente andare avanti con l’eventuale ufficio legale se la fase stragiudiziale non è andata a buon fine e si debba quindi passare al recupero giudiziale.
Come sappiamo però il tessuto imprenditoriale italiano è composto per il 95% da microimprese con meno di 10 dipendenti per cui si parla di circa 4,3 mln di aziende che non hanno la possibilità di impiegare risorse specifiche per un’attività come quella della gestione degli insoluti. In questi casi questa mansione viene svolta dall’Ufficio Amministrazione che ha sicuramente il polso della situazione fatture e clienti insolventi. Se l’attività operativa è però variegata ed il portafoglio clienti dell’impresa relativamente ampio è facile intuire come l’impiego delle risorse debba necessariamente passare per priorità più incombenti.
Inoltre è da tenere in considerazione la profondità dell’attività di sollecito; un preventivo sollecito telefonico o il primo sollecito epistolare gestito internamente potrebbe sicuramente portare ad alcuni risultati, soprattutto nei caso in cui il mancato pagamento nei termini non sia stato volontario ma più che altro una “svista” del Cliente. Quando invece i ritardi sono da far risalire ad altre cause interne al Debitore diventa sicuramente più complesso gestire una seconda fase internamente, sia per l’ottimizzazione delle risorse interne, sia anche per la modalità di approccio verso un “ritardatario intenzionale”.
E’ proprio nella gestione di questi casi che l’affidamento ad una Società di recupero crediti stragiudiziale può permettere di ottenere dei vantaggi importanti, sia dal punto di vista della mancata dispersione di risorse interne, sia da quello della professionalizzazione dell’attività di sollecito. Se è vero infatti che un primo sollecito interno può avere un riscontro positivo in una primissima fase, è vero che le attività successive ed il relativo approccio verso i “cattivi pagatori” necessita di una personalizzazione che solo chi svolge questa attività come proprio core business può mettere in pratica. Inoltre, soprattutto nel caso di recupero crediti commerciali, e quindi tra aziende e non verso persone fisiche, la fase stragiudiziale si compone di diverse fasi, dal sollecito epistolare al sollecito telefonico (phone collection) fino all’esecuzione domiciliare (home collection) nei casi più complessi.
Questa soluzione più strutturata è poi quella più adatta anche nei casi di imprese strutturate con uffici preposti, in quanto gli ultimi step della fase stragiudiziale sono comunque attività che presuppongono delle competenze in ambito di mediazione e di gestione del rapporto con i Clienti morosi. Infine è da tenere in considerare tutto ciò che sussegue all’azione stragiudiziale di una Società di Recupero strutturata che, grazie alla relazione di chiusura dell’attività di recupero crediti, permette all’azienda di dimostrare l’effettivo impegno della stessa alla pulizia del proprio bilancio ed all’ottimizzazione del proprio portafoglio crediti, migliorando tra gli altri aspetti e unita alla cessione dei crediti pro-soluto, il rating aziendale di affidabilità finanziaria.
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