Recupero crediti stragiudiziale e rischio fallimenti
I volumi e le tempistiche delle procedure fallimentari in Italia e l'importanza della rapidità nel recupero crediti stragiudiziale in ambito commerciale.
Il momento di crisi che stiamo attraversando è sicuramente di difficile analisi e sono complesse le previsioni sul prossimo futuro in termini di capacità delle imprese italiane di risollevarsi. Sono tanti, infatti, i fattori che incideranno sulle modalità di ripresa, dagli aiuti statali ed europei alle eventuali ulteriori ondate relative alla pandemia fino alla capacità di tenuta delle imprese attuali.
I DUBBI SUL REALE IMPATTO DELL'EMERGENZA SULLE IMPRESE NEL 2020
Sono tantissime le imprese che a livello operativo si sono dovute fermare, alcune solo temporaneamente, altre in maniera definitiva. Il blocco dei tribunali, le diverse misure di sostegno alla liquidità e di congelamento dell’imposizione fiscale hanno fondamentalmente “falsato” l’effettivo impatto per il 2020. Svolgendo un’analisi di tipo ufficiale, basata sulle informazioni da Camera di Commercio, saranno infatti poche le aziende che sono entrate in procedura fallimentare, se paragonate a quelle realmente in crisi. L’obiettivo principale sarà sicuramente limitare i danni il più possibile ma, una volta ritornati alla normalità legislativa e fiscale, bisognerà fare i conti finali del reale effetto Covid-19.
I FALLIMENTI IN ITALIA NEL 2019
Il numero dei fallimenti in Italia aveva preso la giusta via con un trend che dal 2015 faceva segnare un segno meno costante. Il dato migliore dal 2010 lo aveva fatto registrare proprio il 2019 con un livello di fallimenti che si attestava a 11.096 imprese, anche se con un andamento positivo che già iniziava a ridursi rispetto agli anni precedenti (-1% vs 2018 contro il -6,8% della decrescita precedente rispetto al 2017). Entrando nel merito dei dati, alcune tipologie di forme societarie avevano peggiorato il proprio livello, come le società di capitali che avevano visto un +1,9% rispetto al 2018. Anche dal lato settoriale l’Industria era quella a livello nominale più colpita e anche nel confronto con il 2018 (+0,8%); i servizi dall’altra parte avevano fatto registrare un discreto miglioramento (-6%) (Fonte: Cerved).
I RISCHI NEL RECUPERO CREDITI SU IMPRESE FALLITE
Entrando nel mondo della gestione del credito, e più nello specifico nel comparto dei crediti commerciali, è facile intuire come le strategie di gestione crediti insoluti e del recupero crediti stragiudiziale dovranno mutare e riadattarsi. Riconoscere un possibile fallimento di un proprio cliente, tralasciando i segnali di allarme della nuova procedura fallimentare che dovrebbe entrare in vigore nel 2021, era già difficile prima, ora lo è ancora di più. Come sappiamo infatti, cercare di recuperare un credito su un cliente in procinto di fallire, o addirittura già fallito, è veramente complesso. Un’impresa che fallisce potrà difatti avere più debiti verso più imprese o enti pubblici e, a parte il sistema di priorità per tipologia di credito o creditore, vale il concetto del primo arrivato.
L’IMPORTANZA DELLE TEMPISTICHE NEL RECUPERO CREDITI STRAGIUDIZIALE
Considerati quindi gli impatti reali ancora tutti da definire e le difficoltà consuete in termini di recupero crediti su aziende a rischio chiusura, è chiaro come il fattore principale per i Creditori è uno: il tempo.
Agire tempestivamente alle prime avvisaglie di crisi dei propri clienti, anche attraverso un monitoraggio interno, diventa una strategia fondamentale. E’ chiaro che, soprattutto nel mondo dei crediti commerciali, l’anzianità delle pratiche affidate al recupero crediti stragiudiziale è un punto dolente nel calcolo delle performance di recupero. In questo particolare momento deve quindi essere messa in piedi una strategia che unisca un anticipo delle azioni di recupero crediti stragiudiziale, tramite professionisti del settore, e nuove metodologie di approccio. Il maggiore contatto con i clienti e la trasformazione delle prime fasi di recupero in vere e proprie courtesy call di “recupero del cliente” possono fare la differenza nel miglioramento della gestione dei crediti insoluti aziendali.
Scopri i servizi di gestione del credito One e richiedi una consulenza gratuita sulla base delle tue caratteristiche aziendali.
Post Recenti
-
Recupero crediti aziende: le differenze tra B2B e B2C
26/07/2023 -
Mandato stragiudiziale nel recupero crediti commerciali
10/07/2023 -
Agenzie di recupero crediti: trend e performance del settore
21/06/2023 -
Giudiziale e stragiudiziale: il recupero crediti integrato
08/06/2023 -
Nuova legge recupero crediti: novità della riforma Cartabia
25/05/2023