Food & Beverage Italia: evoluzione e gestione del credito

I numeri del Food & Beverage nel 2021, le previsioni per il 2022 e le nuove sfide che le imprese del settore affronteranno in ambito di Credit Management.

Il settore del Food & Beverage è senza dubbio uno dei fiori all’occhiello della nostra economia, capace di portare il Made in Italy in giro per il mondo. Più di un milione di aziende, due milioni di persone coinvolte e un valore di mercato complessivo di 463 miliardi per uno dei settori che ha affrontato meglio la crisi. A livello di fatturato è stato infatti uno dei pochi a reggere l’urto anche nel 2020 con un +0,8%, rispetto al -8,9% del dato nazionale. Le prospettive per il 2022 sono ancora più rosee con una previsione del +6,3% rispetto al 2019, anno pre-crisi.

Le caratteristiche del settore e i trend di crescita in dettaglio

Il comparto Food & Beverage è senza dubbio variegato e comprende al suo interno diversi anelli della filiera, dall’agricoltura e l’allevamento fino alla prima trasformazione, passando per la distribuzione. In questa differenziazione per fasi della catena è la prima trasformazione a prevedere la crescita maggiore (+14,6% rispetto al 2019), seguito dall’agricoltura (+9,4%), dalla distribuzione (+6,4%) e l’allevamento (+0,6%). Pressoché simili le previsioni per i due comparti, alimentari e bevande, che si prevede arrivarino rispettivamente a un +4% e +4,6% (Fonte: Cerved).

I dati del retail a gennaio 2022

Altro aspetto da considerare in questo inizio d’anno è sicuramente il canale di vendita al dettaglio che purtroppo subisce ancora gli strascichi della pandemia. Il Food & Beverage a gennaio 2022 ha visto un aumento considerevole rispetto allo stesso periodo del 2021, con un +146%; da tenere in considerazione che gennaio 2021 coincide con uno dei picchi della pandemia. Lo stesso dato del 2022 confrontato con gennaio 2020, periodo ancora pre-covid, fa registrare infatti un -18%. I dati degli ultimi 3 anni visti insieme mostrano una ripresa importante del canale retail ma che soffre ancora le difficoltà legate alla situazione Covid, con il mondo HoReCa che fatica a ritornare ai livelli pre-crisi.

Il rischio di credito negli scambi B2B

Il mix di questi dati fa comprendere come il 2022 sarà sicuramente un anno di crescita per le imprese del settore ma al contempo chi gestisce il credito dovrà tenere in considerazione le iniziali difficoltà del mondo retail e HoReCa. Le ultime statistiche sul 2021 confermano un aumento dei tempi di incasso nel settore e una percentuale vicina al 50% di crediti insoluti alla scadenza. Gestire il rischio di credito sarà quindi fondamentale per le imprese del settore che lavorano sul canale B2B. Strutturare una credit policy che definisca ogni fase, dalla prevenzione al monitoraggio fino alla gestione degli insoluti potrà fare la differenza in termini di redditività e capitale circolante delle imprese del comparto.

Il ruolo del Credit Manager nel Food & Beverage

In un settore strategico e variegato come quello del Food & Beverage, con una forte frammentazione e ben il 91% delle imprese di piccole dimensioni (meno di 5 addetti), chi gestisce il credito ha un ruolo decisivo. Ma quali sono le azioni che i Credit Manager del settore può compiere per affrontare al meglio le sfide che il mercato mette di fronte? Ne parleremo il 22 marzo in un webinar formativo dedicato al settore Food & Beverage, organizzato in collaborazione con ACMI (Associazione Credit Manager Italia). Porteranno le loro esperienze Lucia Galasso, Credit & Sales Administration di Red Bull, e Egidia Lentini, Responsabile Ufficio Crediti di Granarolo.

L’evento è a partecipazione gratuita, qui il link per iscriversi: https://bit.ly/Webinar_FoodBeverage_22marzo