Abbigliamento e gestione del credito: l'andamento del settore nel 2021
I numeri del comparto abbigliamento a inizio anno e l'approccio al recupero crediti delle aziende del settore in periodo di crisi.
Il 2020 ha indubbiamente colpita buona parte dell’economia italiana e del suo tessuto imprenditoriale, composto da micro e piccole imprese, in maniera diretta e indiretta. Nel complesso si è stimato infatti un calo dei consumi generale del 10,8% nel 2020 (Ufficio Studi Confcommercio). Tra i settori più colpiti c’è sicuramente quello della Moda che ha visto dei cali di fatturato importanti durante tutto l’anno scorso, con un -34% nei mesi di pieno lockdown e un -27,5% nel terzo trimestre (McKinsey e Confindustria Moda).
L’ANDAMENTO DEL SETTORE ABBIGLIAMENTO A INIZIO 2021
La chiusura dei negozi nella prima fase e, a zone, nella seconda ha impattato sicuramente sulle vendite al dettaglio e anche il blocco del turismo ha svolto un ruolo decisivo, soprattutto per le grandi boutique. D’altra parte, l’e-commerce e le esportazioni verso alcuni paesi nella fase finale hanno tenuto il colpo e il 2021 viene visto con fiducia dal settore. I dati nel primo mese dell’anno sono chiaramente legati alla totale differenza con lo stesso mese del 2020 ma segnalano comunque una ripresa che stenta ad arrivare. Le vendite al dettaglio sono infatti calate del 41% nel settore abbigliamento, complici le chiusure dei primi 4 giorni dell’anno, le zone rosse di alcune regioni e lo smart-working diffuso, con relativa minor necessità di abbigliamento da lavoro.
IL PARERE DEI CREDIT MANAGER DEL SETTORE ABBIGLIAMENTO
Con la ripartenza attesa e la volontà di ricominciare a spingere sui consumi al dettaglio riparte però, per le aziende produttrici di abbigliamento, l’attenzione alla fase di concessione del credito. La crisi che ha colpito il commercio al dettaglio porterà inevitabilmente a un maggior rischio per i crediti di fornitura. Alcuni spunti interessanti arrivano dall’Osservatorio ACMI (Associazione Credit Manager Italia). Secondo lo studio nel 2020 l’84% dei Credit Manager del settore abbigliamento ha registrato un aumento degli insoluti e dei clienti insolventi e per questo motivo l’attenzione alla fase di monitoraggio e prevenzione sarà fondamentale.
LE STRATEGIE DI CREDIT MANAGEMENT NEL SETTORE MODA
Ma nello specifico qual è la strategia di gestione degli insoluti e di recupero crediti nel settore dell’abbigliamento? Per 1 Credit Manager su 4 le partnership con Società di gestione e recupero del credito strutturate, in grado di gestire sia il recupero stragiudiziale che il recupero giudiziale, rappresentano un’arma in più. Se si guarda invece alle strategie per il futuro oltre il 40% delle grandi imprese del settore anticiperanno la fase di recupero crediti stragiudiziale, affiancandola a un maggior contatto con i propri clienti in ottica collaborativa.
I NUOVI PROCESSI DI GESTIONE DEL CREDITO NEL COMPARTO
Per poter mettere in atto questo processo, cercando parallelamente di mantenere vivo il rapporto con i propri clienti, le società di recupero crediti strutturate hanno sviluppato dei servizi personalizzati volti a perseguire entrambe gli obiettivi. Grazie allo sviluppo, in partnership con le imprese del settore, di un primo processo di “Courtesy Call” avviene infatti una prima scrematura di quei ritardi nei pagamenti non dovuti a effettivo rischio di insoluto. Una volta effettuato questo primo contatto può avere inizio la fase di recupero stragiudiziale era e propria. Anche questa tipologia di azione è cambiata notevolmente nell’ultimo anno e la capacità di mediazione e di ricerca dell’accordo bonario hanno portato a una gestione del recupero più performante e lontana dall’immagino collettivo del recupero crediti aggressivo.
DAL RECUPERO STRAGIUDIZIALE ALLA CESSIONE PRO SOLUTO IN UN PROCESSO COORDINATO
Solo per le posizioni particolarmente problematiche si arriva in seguito alla gestione del recupero giudiziale che, grazie a tutte le informazioni raccolte durante il processo precedente, diventa senza dubbio più performante. A chiusura di questo ultimo step di recupero si posiziona la cessione pro soluto, ottimo strumento per le imprese per monetizzare, grazie anche alle possibilità offerte dal punto di vista fiscale, anche quei crediti che sono irrimediabilmente inesigibili. Strutturare un processo integrato di gestione del credito offre diversi vantaggi economici e operativi alle imprese del settore, soprattutto in un periodo ricco di opportunità e rischi, come le ripartenze dopo le grandi crisi.
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