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Messa in mora clienti: come procedere per recuperare un credito commerciale

All’interno del ciclo di recupero di un credito la messa in mora del debitore rappresenta la conclusione di una fase stragiudiziale e l’incipit per un’azione legale successiva.
01/08/2019
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Tutte le imprese, a prescindere dalla propria dimensione, dal settore o dalla tipologia dei clienti si scontrano quotidianamente con la problematica delle fatture insolute e dei crediti da recuperare. Le motivazioni legate ad un insoluto sono chiaramente differenti e variegate. Se si focalizza l’analisi sul mercato B2B, e quindi su crediti verso altre imprese, si va dalla volontà di ritardare il pagamento per aumentare la propria liquidità temporanea all’incapacità finanziaria reale ad ottemperare ai propri impegni fino ai casi estremi di truffa e/o frode.


Per gestire il credito aziendale ed implementare una strategia di recupero articolata le attività sono sicuramente diverse, alcune gestibili internamente, altre obbligatoriamente da delegare all’esterno. A prescindere dal livello di internalizzazione del ciclo di recupero del credito, a livello pratico quest’ultimo è diviso in due tronconi, il recupero stragiudiziale e quello giudiziale. Nella prima fase si procede ad una serie di attività (sollecito telefonico ed epistolare, esecuzione domiciliare, etc.) con l’intento di chiudere la posizione con il cliente debitore in maniera bonaria, anche con accordi di saldo e stralcio o rateizzazioni e, se clienti ancora attivi, recupero del cliente da un punto di vista commerciale (ove possibile). La seconda fase ha invece inizio dopo che le azioni precedenti non hanno portato a nessun risultato; il recupero giudiziale prevede poi tutta una serie di fasi, dal decreto ingiuntivo al pignoramento, che si traducono in costi fissi e tempi di risoluzione in alcuni casi lunghissimi.


All’interno di questo ciclo l’ultimo tentativo prima di chiudere definitivamente i ponti con il debitore e passare all’azione legale è la cosiddetta messa in mora del cliente. Ma in che cosa consiste questa procedura? Fondamentalmente la messa in mora, disciplinata dall’articolo 1219 c.c., è un’intimazione formale con la quale il debitore diventa a tutti gli effetti, vista l’impossibilità sopravvenuta al pagamento del credito, responsabile per il proprio debito a prescindere da ciò che può avvenire in seguito e non imputabile allo stesso debitore (art. 1221 codice civile). Inoltre stabilisce la responsabilità del debitore anche per i danni causati al creditore per il mancato pagamento, per cui comprensivi di lucro cessante e danno emergente.


La differenza sostanziale tra messa in mora e diffida ad adempiere (art. 1454 c.c.) è la volontà, chiaramente influenzata dalla potenziale fattibilità, di proseguire il rapporto commerciale con il Cliente insolvente. Se infatti con la diffida ad adempiere si procede appunto ad intimare al pagamento il debitore con connessa risoluzione del contratto in essere, con la messa in mora si formalizza la situazione morosa del proprio cliente senza contemporaneamente chiudere i rapporti Cliente/Fornitore in essere al momento dell’insorgere del credito.


Tenute in considerazione queste differenze, sia a livello normativo che operativo, è chiaro come arrivare a questa fase del recupero crediti in maniera autonoma diventa più complesso, sia per la mole di attività operativa necessaria per svolgere tutte le fasi precedenti alla messa in mora, sia per il rischio di incorrere in queste fasi ad errori formali o anche solamente strategici nella gestione del rapporto con il debitore. Se infatti si guarda a quest'ultima come un’azione a se stante e, vista la possibilità di svolgere questa attività senza l’assistenza di un legale, si può valutare la possibilità di svolgerla internamente. Se la si posizione invece all’interno di un ciclo complesso dove ogni fase ha un ruolo importante nel recupero di un credito, è chiaro che l’outsourcing delle azioni più complesse, dalla phone e home collection al pignoramento diventa una modalità di ottimizzazione delle risorse importante per le PMI.

 

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